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OLISTICA
E' un metodo di pratiche fisiche, respiratorie e mentali che contribuiscono al benessere personale in modo naturale, graduale, adatto a tutti. Uno strumento per la realizzazione interiore, per il raggiungimento di una migliore condizione di vita. Yoga è un termine formato da due parole “Yo” e “ghan”; Yo significa unione e ghan completezza. Possiamo definire lo yoga come la via che, attraverso l’unione (dell’individuale con l’universale), porta al completamento (dell’essere). Un modo di definire lo yoga è questo: Samatvam yoga ucyate, l’equilibrio è yoga. Un’altra definizione è questa: yoga samadhih = lo yoga è equilibrio.
Partiamo dal concetto di equilibrio, ci fermiamo, ci sediamo tranquilli, ci mettiamo in contatto con noi stessi e ci chiediamo se c’è qualcosa che disturba il nostro stato. Questo equilibrio viene alterato può essere alterato sia per situazioni esterne, sia per situazioni interiori; può anche succedere che l’equilibrio si perda definitivamente. Come si instaura uno stato di squilibrio o di malessere? Se sperimentiamo uno stato di disturbo o di disagio allora lo yoga ci può aiutare a trovare un nuovo tipo di connessione o di unione armonica con il proprio essere. Se usiamo il corpo in modo sbilanciato o eccediamo nell’uso della nostre funzioni mentali (ad es. razionali e volontarie) è necessario praticare yoga per ritornare a una percezione nuovamente integrata di se stessi. Nello Yoga si deve realizzare l’azione del connettere. L’unione presuppone però un distacco: mi unisco a una cosa ma mi devo liberare da qualcos’altro. “Sapere a cosa siamo uniti o da cosa distaccarci questo è il sentiero dello Yoga (dott. M.V. Bhole)”. Nello Yoga possiamo distinguere sostanzialmente due vie che si fondono e si intrecciano una nell’altra: la via del discernimento e della discriminazione, vivekaja marga (via che discende dalla tradizione vedica), e la via dell’unione e dell’integrazione, Yogaja marga (via del tantrismo). Cominciamo a pensare allo Yoga in quanto unione con noi stessi. Innanzitutto chiediamoci perché è importante stabilire questa unione e quali potrebbero essere i modi per unirsi al proprio essere.
Lo yoga è una pratica impostata su concetti che devono essere direttamente sperimentati dall’allievo in quanto solo l’esperienza diretta ci mette in grado di comprendere chi siamo e come trovare un equilibrio all’interno del nostra essere.
Grazie all’ascolto del proprio essere possiamo accorgerci che i disturbi provengono dalla sfera fisica, emotiva o mentale…Per questo ci si rivolge allo yoga per i motivi più disparati e si cercano nello yoga diversi tipi di esperienze. Come definire lo yoga? È una filosofia, una religione, una ginnastica? Lo yoga ci mostra l’uomo da diversi punti di vista, abbraccia l’uomo nella sua totalità. È una filosofia perché emerge da testi filosofici della tradizione indiana, nella tradizione del Samkhya-Yoga viene detto che il solo modo per uscire da uno stato di sofferenza è quello di adottare un particolare atteggiamento “filosofico”, cioè esistenziale, nei confronti della vita e dell’esistenza.
Lo yoga è una psicologia, forse il più antico sistema psicologico, perchè in uno dei più importanti testi di riferimento si parla dallo yoga come di uno stato mentale e di come essere propositivi nei confronti del proprio stato mentale e pronti a correggere tutti i comportamenti, le abitudini e l’educazione che può averci portato in uno stato alterato, in uno stato di contrazione della coscienza, di sofferenza interiore (Yoga Sutra di Patanjali). Lo yoga è una pratica fisica perché una delle sue tradizioni, quella tantrica pone l’accento, attraverso l’hata yoga, alla salute del corpo fisico attraverso una serie di pratiche purificatorie, fisiche (asana) e respiratorie (pranayama).

PROGRAMMA
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